|
Cinta
muraria e cassero di accesso al centro storico di Tavullia (PS)
A
volte accade che, proprio nel momento in cui in un determinato territorio
esiste una scarsa quantità di presenze architettoniche di interesse
storico-artistico, una pubblica amministrazione particolarmente sensibile
desideri invece promuovere ogni possibile iniziativa per valorizzare tale
esiguo patrimonio. Benché spesso nel nostro paese, ricco di risorse
artistiche, accade proprio il contrario, questo è il caso del Comune di
Tavullia e dei suoi amministratori.
Il restauro della cinta muraria del borgo antico e della costruzione posta
in corrispondenza dell'ingresso principale allo stesso, insieme ai
previsti interventi di recupero della vicine fortificazioni di Monteluro e
di Montelevecchie, rappresenta un esempio di questo positivo
atteggiamento.
Planimetrie di progetto
Nell'intervento di salvaguardia e di valorizzazione turistico-culturale
del manufatto è compreso anche il recupero dell'antico tracciato del
camminamento lungo il perimetro delle mura, in parte lastricato con pietre
originarie, in parte interrato
.
Particolari
|
Prospetto
Preceduto da una
breve salita che in origine si doveva concludere con il classico ponte
levatoio ligneo, l'edificio di cui sopra detto anche "cassero"
possedeva in un recente passato, come è visibile ancora in alcune
immagini fotografiche degli anni '30, una torre di avvistamento poi
divenuta nel tempo campanile. Tale torre venne distrutta
dall'esercito
tedesco in ritirata nel corso del secondo conflitto mondiale.Il cassero
assieme alla cinta muraria vennero edificati in epoca rinascimentale come
è testimoniato anche da alcuni dipinti dell'epoca che li raffigurano
entrambi. Per la costruzione è stato previsto il suo restauro
conservativo e l'adeguamento funzionale degli ambienti in considerazione
della nuova destinazione di Museo Civico. In quest'ambito è stata anche
considerata la possibilità di ricostruire la torre civica riscontabile in
tutte le rappresentazioni iconografiche dal 1600 al 1945 e pertanto,
fortemente radicata nella memoria e nella tradizione culturale locale,
ormai appartenente all'immagine storica del Castello di Tavullia. La cinta
muraria la cui paternità è riconducibile agli Sforza o ai Della Rovere,
è attualmente visibile, pur in uno stato di avanzato degrado ambientale e
strutturale, nella sua quasi integrità.Sono pertanto previste opere di
consolidamento con perforazioni armate incrociate e con la tecnica
"cuci-scuci", soprattutto in corrispondenza dell'intensificarsi
del quadro lesionativo, e di bonifica del paramento con opportuni lavori
di diserbamento, microsabbiature, scarniture, sigillature, reintegrazioni
di conci, etc.
|